martedì 1 aprile 2014

LA COPPA LATINA

Nell'immaginario collettivo la Champions League rappresenta il massimo livello del calcio europeo, attirando l'interesse degli appassionanti e permettendo alle squadre più forti di sfidarsi per raggiungere l'ambito titolo di "campione d'Europa".
Sin da quando il suo nome era Coppa dei Campioni il torneo ha subìto cambiamenti sempre più orientati allo spettacolo, alzando di molto il livello competitivo, sino ad arrivare all'impostazione attuale.
Alla luce di questa evoluzione viene da chiedersi come sia nato questo torneo, magari andando a vedere le prime "bozze" di coppe europee.
In un nostro precedente articolo abbiamo parlato della Mitropa Cup, tracciando un quadro della sua nascita e, purtroppo, del suo inesorabile declino.
Ora parliamo invece di un'altra coppa, giocata solo 8 volte, ma davvero progenitrice del massimo torneo per club in Europa. Stiamo parlando della poco ricordata Coppa Latina.


Tale coppa nasce nel 1949 e prevede che a parteciparvi siano le squadre vincitrici del campionato di sole 4 nazioni: Francia, Italia, Portogallo e Spagna.
Osservando il contesto geografico al quale si fa riferimento, è facile capire il perché della scelta del nome Coppa Latina.
Una particolarità della competizione è rappresentata dal fatto che viene giocata al termine della stagione regolare ed ospitata a rotazione in uno degli stati indicati precedentemente.
Si decide quindi di creare un torneo con solo 4 squadre, che si sfidano in 2 semifinali a partita unica con, a seguire, le due finali per il terzo e quarto posto e per la vittoria del trofeo.
Prima di partire con l'analisi delle varie edizioni di quest'ultimo è doverosa una precisazione: la partecipazione della squadra campione nazionale non è obbligatoria e la stessa può declinare l'invito lasciando il posto alla compagine seconda classificata.
Nel corso degli anni si è assistito a più di un rifiuto, sminuendo in un certo senso l'importanza di tale evento.
Caso emblematico è quello del 1950, dove a parteciparvi per l'Italia è la Lazio, dopo la rinuncia di Juventus, Milan ed Inter.
La prima edizione viene vinta dal Barcellona, che in finale regola lo Sporting Lisbona nel match disputato a Madrid.
Il torneo va avanti con una sola interruzione, relativa al 1954. In quell'anno la Svizzera ospita la quinta edizione dei Campionati del Mondo e l'UEFA decide di non togliere spazio a tale importante evento, sospendendo la Coppa Latina.
Sfogliando l'albo d'oro si nota come tutti gli stati partecipanti possono vantare almeno una vittoria.
Il Portogallo viene rappresentato dal Benfica, che si aggiudica il torneo nel 1950 a spese del Bordeaux.
Lo Stade Reims garantisce un successo al calcio francese, portando a casa il trofeo nel 1953 contro il Milan.
La Spagna vince la coppa per quattro volte, grazie al doppio successo di Barcellona (1949 e 1952) e Real Madrid (1955 e 1957).
Anche una squadra italiana iscrive il suo nome tra le vincitrici, il Milan, che in due occasioni risulta vincitore della competizione, oltre alla già citata finale del 1953.
Nel 1951 la squadra rossonera ha la meglio sul Lilla, nella finale giocata a Milano e vinta per 3-0, grazie alla tripletta di Nordhal ed alle reti di Burini ed Annovazzi.


Nel 1956 l'avversario per la squadra italiana è l'Athletic Bilbao, che viene battuto, sempre a Milano per 3-1. Decisive le realizzazioni di Bagnoli, Dal Monte e Schiaffino.
In tale occasione la squadra partecipante di diritto è la Fiorentina, che però decide di concentrarsi sulla Coppa Campioni.
Proprio l'ascesa del nuovo torneo decreta la fine della Coppa Latina; dopo due stagioni nelle quali si tengono entrambe le competizioni, viene accantonata per sempre nel 1959, dopo  la prevista sosta per il Mondiale del 1958. 
Particolare davvero curioso è quello del 1957, dove il Real Madrid riesce nell'impresa di vincere entrambe le coppe.
Così come per tutte le prime competizioni continentali per club, anche questo torneo, seppur partito tra grandi consensi, ha visto scemare il suo interesse anno dopo anno.
Resta comunque innegabile il fatto che ha dato la possibilità ad alcune delle più grandi squadre europee di sfidarsi per la prima volta, mettendo in campo alcuni tra i migliori giocatori dell'epoca.
L'UEFA non si lascia sfuggire l'occasione di "unificare" il continente, mettendo fine a quella divisione tra est ed ovest che Mitropa Cup e Coppa Latina in effetti rappresentano, creando i presupposti per l'attuale Champions League.
Probabilmente il torneo qua descritto appare quasi come un esperimento o prototipo volto alla sua evoluzione futura, ma è innegabile che sia memoria storica di un calcio di altissimo livello e di grande fascino.

Giovanni Fasani



Fonti: wikipedia, magliarossonera

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