venerdì 20 giugno 2014

EL LOCO DE LOS GOLES OLIMPICOS

Le grandi imprese del calcio sono scolpite nella memoria di ognuno di noi, in caso non ci ricordassimo sono presenti almanacchi, vecchie riviste ed ovviamente il caro web che ormai fa parte della nostra vita quotidiana e che consultiamo più volte nell'arco di una giornata. Insomma, ogni nostra curiosità o dubbio può essere risolta nell'arco di pochi istanti.
Ci sono però delle imprese che è raro trovare sul web, figuriamoci sugli almanacchi, in special modo se l'impresa in questione non arriva dal nostro paese o da un giocatore o squadra conosciuti a livello mondiale.
Il calcio potrebbe raccontare milioni di episodi che nessuno ancora conosce, noi oggi proviamo a raccontarvene uno. Non si tratta di un trionfo, non si tratta di un gol decisivo, non si tratta di una rimonta.
Ciò che fece l'attaccante Anibal Francisco Cibeyra nel 1978 ha davvero l'aspetto di un'impresa difficile da ripetere, ai limiti dell'impossibile.


Prima di raccontare il particolare episodio è doveroso un accenno alla carriera calcistica di Cibeyra.
Nasce nel 1949 a Buenos Aires ed a 18 anni entra a far parte della rosa del River Plate. La dirigenza biancorossa non vede però in lui un grande futuro e 2 anni dopo viene venduto ai messicani del Chivas Guadalajara con cui giocherà fino al 1972, vincendo, nel 1970, campionato, coppa e supercoppa messicana. Viene poi ceduto prima allo Junior Barranquilla per una stagione e poi all'Atlanta, dove, nel 1977, viene prelevato dal Boca Juniors. Gli argentini vincono la Libertadores ma Cibeyra scende in campo col contagocce e così l'anno successivo viene venduto agli ecuadoregni dell'Emelec.
Per uno che ha vestito le maglie di River Plate e Boca Juniors (anche se per poco) sa cosa vuol dire giocare un clasico, sicuramente quello di Buenos Aires è uno dei più sentiti ma non fa eccezione il clasico del astillero, ossia il classico dei cantieri navali, quello che da 70 anni si gioca a Guayaquil (Ecuador) tra il già citato Emelec ed il Barcelona.
Inutile dilungarsi sulla rivalità, qua dobbiamo parlare di una vera e propria impresa.
Sfido chiunque a conoscere qualcuno che abbia segnato in 3 derby consecutivi 3 gol direttamene da calcio d'angolo; ebbene, oggi, fate la conoscenza di colui che ci è riuscito, Cibeyra.
L'attaccante argentino ha avuto il privilegio di realizzare tale impresa il 9 luglio, il 17 settembre ed il 19 novembre del 1978; il primo ed il terzo (nella foto) vinti in casa rispettivamente 2-1 e 1-0, quello di mezzo perso in trasferta 2-1.


Il primo dei tre viene dal lato sinistro, angolo conquistato a seguito di un'azione conclusa con un tiro non trattenuto dal portiere avversario.
Cross di destro, un filo di vento fa prendere una strana traiettoria ed il pallone si insacca alle spalle di Rodríguez.
Due mesi dopo ci si trasferisce al Banco Pichincha, casa del Barcelona. dove nelle medesime circostanze del precedente, il pallone viene calciato sul primo palo, altro filo di vento e la palla si insacca nuovamente, questa volta alle spalle di Aguirre, Carbogniani e Mideros nulla possono e Cibeyra entra già nella storia.
Quando il 19 novembre al George Capwell, stadio dell'Emelec viene battuto un calcio d'angolo a favore dei padroni di casa e sulla bandierina va a calciare Cibeyra, dev'essere per forza passato un brivido lungo la schiena dei tifosi gialloneri.
Questa volta Anibal calcia sul secondo palo, non c'è vento ma né Rodríguez, né il difensore Oyola riescono a fermare il pallone che si insacca tra palo e rete.
Il Capwell è in festa, gol incredibile, è il terzo consecutivo di questa fattura. Un'impresa che rimarrà negli annali del calcio ecuadoregno e non solo.
A ragion veduta, Cibeyra si guadagna il soprannome di el loco de los goles olimpicos o più semplicemente olimpico, per quella che è stata ed è tutt'oggi, una delle più grosse imprese mai riuscita nella storia del calcio.
Cibeyra è un'icona dell'Emelec, uno dei giocatori più amati dai los electricos, a dimostrazione che non è necessario vincere tanto per entrare nei cuori di una tifoseria.
Fonti non ufficiali accreditano la sparizione del video dei 3 gol ad un'emittente ecuadoregna molto vicina al Barcelona, l'unica cosa che resta è questo video realizzato alla Playstation che rende omaggio al gol di quel 19 novembre 1978.

               




Matteo Maggio


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